Consiglio 17/11 & 1/12

Meglio tardi che mai, è un po’ che manco dal blog. Chiedo venia ma il lavoro da fare non è semplice, richiede tempo e pazienza e comunque me lo devo gestire da solo, il che non è poco. Ad ogni modo, riprendiamo dalla seduta del 17/11 con la promessa di non far passare 20 giorni tra assemblee e pubblicazione del resoconto sul blog.

Nella sala consigliare il pubblico era composto da 7 persone tra cui una bambina dall’evidente senso civico che annotava con peculiarità tutto ciò che succedeva utilizzando un foglio ed una serie di pennarelli colorati.
Per la rassegna “moda mare Padania”, nuovo appuntamento mondano indetto dalla ritrovata Lega Nord in versione opposizione nazionale, i consiglieri del carroccio si sono presentati in assetto da battaglia contro Roma Ladrona (c’è qualche migliaio di voti da recuperare). Il giovine Giacomazzi sfoggiava divisa ufficiale color verde e relativo sole delle Alpi in prossimità del nordico cuore. Il capogruppo Maiocchi e la teutonica consigliera Perrone si fregiavano di t-shirt con frase retorica: “Sono padano, non esisto ma pago le tasse”. I padani non esisteranno ma, aggiungo io, quelli che siedono nelle sedi istituzionali (compreso il cdz) non disdegnano il gettone di presenza.

Dopo questa parentesi verde procedo nell’illustrare i principali punti della seduta.

Al punto n°8 un’interessante proposta educativa per bambini delle scuole materne ed elementari. Si tratta sostanzialmente di una serie di laboratori a cui partecipano bambini normodotati e diversamente abili. I lavori proposti seguono il percorso scolastico poiché l’attività del laboratorio è sempre monitorata e concordata con gli insegnanti delle scuole. L’associazione che si occupa di questo progetto è la Boccafogli. Il Cdz approva un contributo di 2mila euro.

I punti 9 e 10 riguardano due richieste di patrocinio per lo spettacolo “Aznavour a Milan” e per alcuni eventi dedicati all’arte e organizzati dall’associazione Athena. Non vengono richiesti contributi bensì il solo patrocinio gratuito. Il consiglio approva la delibera.

Saltando direttamente al punto n° 12 si passa alla delibera relativa all’utilizzo degli spazi del Cam (centro di aggregazione multifunzionale) per una serie di incontri organizzati dall’ospedale S. Paolo per un progetto integrato di salute mentale. Gli incontri sono dedicati soprattutto ai cittadini e ai famigliari delle persone con problemi di salute mentale. L’obiettivo è quello di rendere meno pesante la sopportazione delle situazioni di disagio nelle famiglie e, allo stesso tempo, fare in modo che le persone possano avvicinarsi al mondo della malattia mentale e cominciare a trattare questi problemi come tutte le altre malattie.

Al punto 14, come prevedibile, ci sono stati alcuni scambi di opinione tra maggioranza e opposizione. In oggetto la proposta del consigliere Calì (3° polo) di istituire delle “passeggiate per la sicurezza” da non confondersi con le vecchie ronde proposte dalla Lega.
Non entro nel merito della questione giudicando il provvedimento, mi limito unicamente a segnalare l‘insolita reazione dell’opposizione. Ragionando sui massimi sistemi, la Lega si chiede il motivo per cui debba essere sottolineato il fatto che le passeggiate sono da considerarsi diametralmente opposte alle ronde. Le ronde, insiste la Lega, non sono mai esistite, perché mai bisogna specificare che il provvedimento è diverso da qualcosa che non c’è mai stato? La risposta, di facile intuizione, è che sebbene le ronde (per ovvi motivi visto come erano state pensate) non siano mai state istituzionalizzate cioè rese formali dall’autorità, hanno un ben definito connotato politico all’interno dell’opinione pubblica, da qui la necessità di chiarimento.
Ma la Lega insiste e il dibattito sulla questione si fa lungo e inconcludente. Opposizione dura e pura del carroccio? Barricate con lo spadone di Antonio da Giussano? No, dopo una mezzora e dopo che l’emendamento (che cancellava la parte relativa alla distinzione dalle ronde) è stato bocciato, la Lega vota a favore del testo così come proposto. Quando si dice la coerenza…

Consiglio 1/12

Aggiungo in un unico post anche il report del consiglio del primo dicembre, Questa soluzione, da considerasi eccezionale, nasce dal fatto che è passato molto tempo dall’ultima pubblicazione e che comunque, nelle ultime due sedute, la maggior parte delle delibere erano dedicate a provvedimenti meno importanti (ed interessanti per il lettore), soprattutto a richieste di patrocinio e affini.

Da segnalare la discussione relativa alla programmazione dei Cam per il periodo gennaio/giugno 2012. Si tratta di una delibera molto importante poiché i cam rappresentano uno dei fattori di spesa che più incidono sul bilancio del Consiglio di zona.

Seguendo la politica di rigore della giunta comunale dovuta alla sistemazione del bilancio cittadino, anche questa parte della spesa pubblica ha subito dei ridimensionamenti a livello economico. La politica della maggioranza in cdz è stata orientata al tentativo di risparmiare senza dover obbligare alcuna struttura alla chiusura. Si è cercato di aprire ancora di più le porte al volontariato nei cam e alcuni corsi, che prima erano gratuiti, saranno attivati a fronte del pagamento di una quota di iscrizione (irrisoria, in media di 10 euro ad iscritto) che serva a coprire parzialmente le spese dei corsi. Stesso discorso per gli spazi che verranno concessi a terzi: essendo il cam un luogo di aggregazione comunale, i prezzi saranno tenuti bassi.

Il cdz si riunirà nuovamente giovedì 15/12 (e questa volta il blog sarà aggiornato prima)

ordine del giorno 1/12

Consiglio di zona straordinario – Smaltimento rifiuti

Il 20 ottobre il Consiglio di zona 5 si è riunito in seduta straordinaria per discutere sulla quesione del progetto del termovalorizzatore nelle aree del parco Sud.
Il Presidente, Aldo Ugliano, ha introdotto l’argomento facendo un rapido riassunto della situazione. Il dibattito sulla costruzione di un possibile termovalorizzatore è iniziato nel 2003, quando il piano regolatore individua come possibile area di costruzione la zona agricola compresa tra il quartiere di Quinto Sole (zona 5 sud) e il comune di Opera. Nel 2004 il Comune, allora guidato da Gabriele Albertini, rende nota la volontà di costruire questa nuova opera ma le perplessità sulla sua effettiva untilità sono molto forti.
La situazione rimane in stallo fino al 2007 , quando la crisi dei rifiuti di Napoli viene “utilizzata” per tornare a discutere di una misura drastica che avrebbe allontanato la paura di una possibile crisi anche in Lombardia.
La giunta provinciale guidata da Filippo Penati, istituzione che si occupava direttamente dello smaltimento, esprime pareri fortemente negativi sul progetto mentre i cittadini iniziano a raccogliere un numero enorme (circa 10000) di firme per esprimere il loro dissenso.
Bisogna aggiungere due cose: la prima è che il dissenso dei cittadini non era frutto di un’opposizione politica al centrodestra. Tra i principali oppositori c’era il sindaco di Opera, eletto tra le file della Lega Nord. A questo si aggiunge il fatto che in molti (e anche lo stesso Ugliano, all’epoca consigliere comunale) erano in possesso di dati che smentivano categoricamente la necessità di un nuovo termovalorizzatore. Sul territorio lombardo sono infatti 13 gli impianti funzionanti e molti di questi non lavorano a pieno regime per mancanza di “materia prima”, cioè di spazzatura. Allora perchè questa volontà di costruire un impianto totalmente inutile? Semplice: nello stesso periodo l’ Aem (azienda elettrica municipalizzata), che controllava Amsa detenendo la maggioranza delle azioni, iniziò un processo di fusione con l’Asm, azienda analoga che operava nel territorio di Brescia. Il bilancio di Asm era maggiore di quello di Aem e così l’inceneritore (messo stranamente a bilancio aem prima che fosse costruito) ha permesso di colmare il gap economico tra le due aziende. Al momento della fusione, il 1 gennaio 2008, le azioni della nuova azienda A2A sono state suddivise in maniera identica tra le due aziende. Si comprende anche il motivo per cui 10000 firme dei cittadini sono state inizialmente ignorate. Alla fine il Comune ha dovuto arrendersi e la certezza di un nuovo inceneritore è diventata una possibilità sempre più remota, anche per il forte dissenso della Regione. Nessuno aveva però sciolto ogni dubbio con una dichiarazione ufficiale.

La parola è poi passata a Sonia Cantoni, il nuovo presidente dell’Amsa. Il suo intervento ha spiegato come la volontà dell’azienda e del Comune sia quella di instaurare un rapporto più aperto con i cittadini, coinvolgerli attraverso l’informazione e sensibilizzarli sul problema dei rifiuti.
Amsa si occupa della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti della città e di qualche comune dell’Hinterland. Delle 550mila tonnellate prodotte ogni anno, il 34%  viene differenziato (vetro, carta, plastica e umido per le grandi utenze). La cifra è più o meno in linea con le altre città europee ma entro il 2012 una legge nazionale prevede l’avvio di una politica che porti la differenziata al 65% e quindi la creazione di un nuovo inceneritore è assolutamente inutile.
Sarà perciò introdotta la raccolta della frazione umida nel sistema porta a porta utilizzato per vetro e plastica e si cercherà di aumentare anche la raccolta di carta e cartone, attualmente non di esclusiva competenza dell’amsa. E’ poi evidente che l’umido, oltre a dover essere raccolto, deve anche essere smaltito, per questo motivo l’azienda cercherà di creare un impianto di compostaggio efficiente che produca energia e materiale utilizzabile come concime naturale.
Un altro fronte su cui Amsa intende lavorare è quello della riduzione della quantità di rifiuti prodotti, punto cruciale di ogni politica seria mai adeguatamente applicato nella realtà cittadina e nazionale.
La Cantoni ha infine ribadito che l’impianto di termovalorizzazione previsto nella nostra zona non è più nelle politiche dell’azienda.
E anche questa battaglia è vinta.

Consiglio 29/9

Dopo una settimana di assenza il Consiglio di zona 5 è tornato a riunirsi lo scorso giovedì 29 settembre.

Eviterò di ricordare i primi 4 punti all’ordine del giorno dato che rimangono gli stessi ad ogni consiglio. Per chi visitasse per la prima volta questo blog, è possibile visualizzarli attraverso il link a fondo pagina o negli scorsi articoli.

Il Consiglio si è aperto con il solo intervento di un rappresentante dei cittadini del quartiere Cantalupa, situato sul confine ovest della zona 5.  Gli abitanti già da tempo hanno segnalato problemi di inquinamento acustico dovuto alla vicinanza del nuovo tratto della MM2 che unisce la stazione di Famagosta ad Assago. La scorsa amministrazione si era impegnata a risolvere tale problema e l’intervento di giovedì era volto a chiedere al Consiglio di impegnarsi per evitare che il cambio di giunta potesse ostacolare i lavori di installazione di barriere anti-rumore.

Il consigliere Raffaele Magnotta (Pd), presidente della Commissione sicurezza, presenta una mozione urgente al Consiglio. Già nel programma di commissione era stato sottolineato come si volesse intraprendere una strada di dialogo con le forze dell’ordine al fine di ottimizzare la presenza di agenti e richiedere un aumento dell’organico, considerato insufficiente. Con questa mozione si è chiesto appunto un aumento del numero di effettivi sul territorio di modo da non pregiudicare la possibilità di avere un controllo costante sull’arco delle 24 ore.
Viene poi il turno del presidente della commissione educazione Luisa Gerosa (Pd). Con l’intervento viene sollevato il problema della scuola Pertini, dove il servizio di trasporto di alunni disabili da scuola ai centri terapici non è stato ancora attivato.
Il consigliere Esposito (Pd) comunica al Consiglio che è stato creato un tavolo per la ciclabilità. Interessante iniziativa che coinvolge direttamente i cittadini nello studio di nuove possibili misure per agevolare l’uso delle biciclette in zona.
Enzo Scuglia (Pdl) porta all’attenzione dell’assemblea il problema della roggia Vettabbia, luogo in cui sono stati sversati materiali altamente inquinanti. Il problema non è nuovo e la richiesta del consigliere è per l’intensificazione dei controlli e prevenire nuovi sversamenti.
Il quinto punto all’ordine del giorno riguardava le richieste di concessione gratuita dei locali scolastici (chiaramente in orari di chiusura delle scuole) di alcune associazioni di volontariato. Sono 5 le associazioni (Fabula onlus, Chai onlus, Banca del tempo quattro corti, insieme con la musica, impronta onlus) che hanno chiesto la concessione. Il Consiglio approva all’unanimità.

Il punto numero 6 apre la proposta di intitolare i giardinetti di via Giulio Romano, in prossimità della chiesa di S. Andrea all’ex parroco don Pessina. Questo punto viene presentato dal presidente della commissione cultura Michela Fiore (Sel). La figura di don Pessina, dal 1913 al 1968 (parroco dal 1943) a servizio nella chiesa di S. Andrea è stata fondamentale per quella zona. Le condizioni di vita dei cittadini erano infatti pessime e il religioso si è adoperato per un loro miglioramento. Il parroco ha inoltre contribuito alla nascita e alla crescita di una filodrammatica, motivo per cui questo punto è stato presentato dal presidente Fiore.
In passato i cittadini del quartiere avevano effettuato una raccolta firme per l’intitolazione ma la richiesta era caduta nel vuoto (e ancora oggi non è chiaro che fine abbiano fatto le firme consegnate all’ex assessore alla cultura Finazzer Flory).
Il punto viene approvato all’unanimità con 34 voti favorevoli.

Al punto 7 la discussione di una concessione edilizia in via dei Fontanili. Sostanzialmente un edificio attualmente destinato ad attività produttive e commerciali verrà sostituito da una casa delle stesse dimensioni. La commissione urbanistica esprime parere favorevole ma con una riserva: che gli oneri di urbanizzazione (cioè quei lavori di miglioramento collettivo che vengono chiesti dal Comune in cambio della concessione) siano finalizzati al miglioramento della vivibilità e a limitare l’inquinamento ambientale e acustico che l’aumento di abitanti potrebbe portare.
Il parere viene approvato con 35 voti favorevoli e 1 astenuto.

L’ottavo punto è una richiesta di patrocinio e di uso dei locali del CAM di via Verro per il progetto book crossing del comitato Vigentino-Fatima. L’iniziativa è davvero interessante ed è un modo per incentivare la lettura di libri a costo zero. Sostanzialmente, durante queste iniziative che si tengono una volta al mese è possibile portare un proprio libro e scambiarlo scegliendo tra un vasto numero di titoli. Per la verità il book crossing (molto diffuso all’estero) è un’altra cosa ma l’iniziativa è molto, molto valida.
Il Consiglio approva all’unanimità.

Per esigenze di sintesi passiamo direttamente al punto 14 saltando le altre richieste di patrocinio (visibili sul documento di convocazione a fondo pagina).  In seguito alla vittoria del sì al referendum sull’acqua pubblica dello scorso giugno il Comune di Milano chiede ai singoli Consigli di zona di discutere l’aggiunta di un comma all’articolo 79 dello statuto comunale. Tale articolo illustra i principi fondamentali relativi ai servizi pubblici e secondo la nuova giunta il risultato del referendum merita una dichiarazione di principio con la quale si afferma che Milano considera l’acqua un bene pubblico inalienabile.
Ma parte dell’opposizione non sembra essere della stessa opinione. Il consigliere Morana (Udc) abbandona l’aula seguendo la linea tenuta a livello nazionale dal partito (sicuramente non influenzato dalla stretta parentela tra il segretario Casini e Gaetano Caltagirone, uno degli italiani che avrebbe più guadagnato dalla privatizzazione dell’acqua). Certo è che nel segreto del Consiglio di zona 5, Dio ti vede e Casini no: l’atteggiamento di Morana sembra essere esagerato e comunque non conforme alla volontà della maggioranza dei cittadini che hanno votato sì al referendum.
Ma il bello deve ancora arrivare. Dopo che il consigliere Zucco (Pdl) ricorda che le campagne elettorali non finiscono mai (forse dovrebbe ripassare la differenza tra elezioni e referendum) spiega le motivazioni per cui i cittadini hanno sbagliato a votare sì.
Gli fa eco Enzo Scuglia (Pdl) che riflette sul famoso tetto del 7% di utili per i privati che avrebbero investito nell’acqua a fronte del miglioramento della rete idrica. A quel punto il consigliere D’apote (movimento 5 stelle) inizia criticamente ad interromperlo (ovviamente sbagliando dato che non si stava discutendo al bar ma in una delle istituzioni del Comune di Milano) dicendo che mai i privati avrebbero investito un centesimo per migliorare il servizio.  Scuglia offre una dimostrazione pratica della sua visione della democrazia invitando D’apote ad aspettarlo fuori per chiarire la questione (da uomini, si direbbe nei peggiori bar di Caracas) e invitandolo a “sciacquarsi la bocca prima di parlare di destra”. Solo grazie all’intervento del Presidente Ugliano e al ritrovato (con difficoltà) buonsenso dei due sfidanti si sono evitate le mani. Per cronaca pubblico anche un video relativo alla fine delle ostilità tra i due. Purtroppo la qualità è bassa e il video al contrario ma quello che conta sono le parole.
Ciò che doveva essere una semplice affermazione della volontà dei cittadini si è trasformata in una tragicomica vicenda da bar sport. E cosa acor più incredibile, entrambi i soggetti interessati siedono tra le fila dell’opposizione.
Mi limito ad aggiungere che gli ultimi due punti riguardavano altre richieste di patrocinio che scelgo di non riportare per “snellire” un po’ questi resoconti.
Ogni suggerimento per migliorare questo spazio è, chiaramente, ben accetto e invito tutti a partecipare, commentare e coinvolgere quante più persone possibili.
La prossima seduta sarà giovedì 13/10

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Consiglio 15/9

Ecco il resoconto della seduta del Consiglio di zona 5 che si è svolto giovedì 15 settembre.

I primi 4 ordini del giorno, come di consueto, sono stati dedicati agli interventi dei cittadini (punto n°1), all’approvazione dei verbali (2), alle interrogazioni/mozioni dei consiglieri (3) e ad eventuali comunicazioni del Presidente (4). A differenza della settimana precedente, numerosi cittadini hanno chiesto di poter intervenire e il primo intervento è stato dedicato all’illuminazione di via Bellezza, secondo i cittadini insufficiente e rea di aver favorito il verificarsi di alcune aggressioni nelle ore notturne. Il rappresentante dei cittadini ha proposto che vengano installati dei lampioni ai lati della strada e non solo al centro come sono collocati attualmente. E’ stato poi un ex-consigliere a farsi carico dei problemi del critico quartiere di Gratosoglio, dove da tempo i cittadini lamentano una scarsa attenzione nei confronti della manutenzione delle strade interne al quartiere. La gestione è affidata all’ Aler (Azienda Lombarda Edilizia Residenziale) e la richiesta dei cittadini è quindi che il Consiglio possa intervenire per accelerare i tempi dei lavori. In aggiunta è stato poi richiesto che si installino pensiline chiuse per la linea n° 79. Un altro intervento ha richiesto un potenziamento della linea 3 a pianale ribassato di modo da far scendere i tempi di attesa dai 12 agli 8 minuti.
Altri due interventi sono stati dedicati alla situazione di via Ascanio Sforza. Il primo lamentava un sostanziale abbandono della via oltre a problemi di pulizia delle strade. Il secondo, tragicamente importante, si riferiva al discorso sicurezza stradale all’altezza del numero 81, dove una serie paurosa di incidenti ha da tempo creato l’allarme. Lo scorso anno, mentre attraversava sulle strisce pedonali, una donna è stata investita e ha perso la vita. Presente in Consiglio il marito della vittima che non se l’è sentita di leggere personalmente un proprio intervento ma ha delegato un suo conoscente. Il Presidente, Aldo Ugliano, ha espresso le condoglianze di tutta l’istituzione e ha garantito il massimo impegno per affrontare il problema.

Al punto n° 3 lo spazio dedicato agli interventi e alle mozioni dei consiglieri. Il consigliere D’apote (movimento 5 stelle) segnala che i lavori di restauro delle strutture del Parco chiesa rossa non sono stati effettuati a regola d’arte e bisognerebbe effettuare un sopralluogo. Nello stesso parco vi è poi un problema con una tubatura affiorante per la quale D’apote chiede l’installazione di una fontanella mentre per la biblioteca chiesa rossa viene segnalato il problema delle reti contro i piccioni situate tra il sottotetto e la struttura della biblioteca. Secondo D’apote infatti, la manutenzione ordinaria non è stata curata: numerose le carcasse di animali che giacciono in quel luogo creando un problema di igiene.
Il Capogruppo della Lega Nord,  Giuseppe Maiocchi, chiede informazioni sullo stabile di viale Bligny 42, dove lo scorso anno si erano verificati problemi di sicurezza conclusi con uno sgombero degli abitanti. La seconda parte dell’intervento è stata dedicata ad una richiesta di solidarietà del Consiglio di zona 5 nei confronti dei ciclisti contestati durante l’ultimo “Giro della Padania”. Non risulta che questo giro sia passato in zona 5 nè che la zona 5 faccia parte di questa fantomatica nazione, la richiesta sembra inopportuna ai più.
Alessandro Giacomazzi, giovane consigliere della Lega nord solleva poi il problema degli orari di chiusura delle biblioteche e propone di prolungarli fino alle ore 23 durante la settimana e fino alle 20 il sabato e fino al primo pomeriggio la domenica. Mi permetto di aggiungere che la proposta del consigliere è molto interessante (specie se fatta dopo la richiesta di solidarietà per i corridori del Giro della Padania) ma forse troppo onerosa per le casse del sistema bibliotecario. Sarebbe quindi opportuno valutare i costi ed eventualmente disporre l’apertura serale di una biblioteca per zona, il che sarebbe sufficiente per offrire un buon servizio agli studenti lavoratori.

Non essendoci comunicazioni del Presidente, si passa direttamente al punto n° 5 dedicato alla ripartizione dei fondi nelle varie commissioni. Come il consigliere Devoto (PD) ha illustrato, l’attuale maggioranza ha scelto di non cambiare drasticamente le percentuali assegnate dalla scorsa amministrazione per l’anno in corso. Dei 39000 euro residui, il 30% è assegnato alla commissione educazione e istruzione, così come a quella per le politiche sociali. Il 20% alla commissione cultura, il 10% allo sport, tempo libero e politiche giovanili il 5% alla sicurezza e a disposizione dell’ufficio di presidenza. L’unica differenza è il dimezzamento dei fondi di quest’ultimo settore (dal 10 al 5%) e l’aumento di quelli della commissione sport (dal 5 al 10%).
Gran parte della assemblea approva la ripartizione dei fondi (anche perchè non c’è stata sostanziale discontinuità dalla scorsa consiliatura). Da sottolineare l’intervento di Giulia Sabbadini (PDL) che si aspettava fondi per la commissione parchi. Il presidente, Giuseppe Garufi (sinistra per Pisapia) ricorda che si tratta di una ripartizione che durerà solo da qui alla fine dell’anno, il prossimo anno verranno richiesti fondi anche per questa commissione. La votazione vede 40 presenti, 37 favorevoli, 2 astenuti e 1 contrario.

Al punto n° 6 la richiesta di patrocinio e di contributi per la festa patronale del quartiere gratosoglio. Questo evento, molto importante per il quartiere, è alla 3^ edizione e sia il patrocinio che i finanziamenti sono sempre stati approvati dall’ultima maggioranza. Anche quest’anno, in commissione, viene dato parere favorevole e vengono così approvati 800 euro di finanziamento ripartiti tra la commissione sicurezza (200 euro) e ufficio di presidenza (600 euro). La votazione approva l’ordine del giorno all’unanimità: 40 presenti e 40 favorevoli.

Il settimo punto all’ordine del giorno riguardava la festa del borgo di chiaravalle prevista dal 30 settembre al 1° ottobre. A questa festa viene data particolare importanza poichè coinvolge diverse realtà della zona. Innanzitutto il suo valore culturale è notevole, viene organizzato un corteo storico in costume ed è possibile visitare l’abbazia e partecipare ad eventi che si svolgono in questa occasione. Anche il settore del commercio è interessato in quanto è previsto un mercatino di prodotti artigianali e tradizionali. Viene quindi approvato un fnanziamento di 4000 euro così ripartiti: 1500 euro dalle commissioni cultura e sport, 1000 dall’ufficio di presidenza.
La votazione vede 40 presenti, 39 favorevoli e 1 astenuto.

Al punto n° 8 la discussione si concentra sullo spostamento del monumento ai partigiani della zona 5, attualmente situato in via Boifava, davanti a quella che un tempo era la sede del Consiglio di zona 15 (secondo la vecchia divisione delle zone). Da diverso tempo e già nella scorsa consiliatura, il consigliere Muzzana (PD) aveva proposto lo spostamento perchè l’area è considerata non idonea ad ospitare la memoria dei caduti. La commissione parchi si è detta favorevole e ha portato in consiglio la proposta. Gli interventi dei consiglieri di centrodestra hanno però lamentato una strumentalizzazione della proposta. Il consigliere Giovanni Ferrari (Presidente uscente) si dice contrario affermando che l’area è stata migliorata durante la scorsa consiliatura e che quello che era un luogo conosciuto soprattutto perchè frequentato dagli ex-tossicodipendenti del SERT è diventato un luogo di incontro decoroso. Ferrari sostiene inoltre che il SERT è stato chiuso e  i problemi di decoro risolti. In verità il SERT non è mai stato chiuso, la struttura non distribuisce più metadone ma rimane un centro che svolge funzione di assistenza psicologica agli utenti affetti da dipendenze.
Ben vengano i centri di assistenza ma ciò che afferma Ferrari non corrisponde alla realtà: il luogo, seppur migliorato, rimane inidoneo ad ospitare un monumento alla memoria.
Inoltre, il monumento verrà spostato nel nuovo parco di via Chiesa rossa, un luogo sicuramente più “centrale”, frequentato anche dai bambini e certamente più decoroso. Si aggiunga che i costi per lo spostamento e la posa saranno totalmente recuperati attraverso il risparmio sulla manutenzione affidata senza oneri aggiuntivi alle persone che si occupano del Parco.
La votazione approva l’ordine del giorno, i presenti sono 40, 28 favorevoli, 8 contrari e 4 astenuti.

l’ordine del giorno N° 9 è stato parzialmente affrontato dagli interventi dei cittadini. Si tratta infatti della questione di via Ascanio Sforza e in particolare dell’attraversamento pedonale all’altezza del numero 81.  Il presidente della commissione Parchi, agricoltura, ambiente e mobilità, Giuseppe Garufi (sinistra per Pisapia) dichiara che, per quanto concerne la pulizia della via, verrà inoltrata una segnalazione all’AMSA, mentre per il discorso sicurezza stradale saranno predisposte delle misure per prevenire ed evitare che si possano ripetere altri incidenti.

Il punto N° 10 riguardava la richiesta di patrocinio gratuito per l’iniziativa “Arte e Ben-essere organizzata dal centro culturale Conca fallata. L’iniziativa, che comprende corsi e attività di vario tipo, sarà presentata domenica 25 settembre in via Barrili 21.

Per quanto riguarda i pareri sulle concessioni edilizie, previsti all’ordine del giorno N° 11,  il Consiglio da parere favorevole ad una concessione in via Verro mentre un secondo parere non è stato discusso in Commissione urbanistica e la sua discussione viene quindi rimandata.

Vengono infine dati pareri positivi (Punti 12 e 13) al rinnovo della concessione in locazione di due aree di proprietà del comune. La prima, di circa 50 mq si trova in via Giovanola ed è utilizzata da un bar. La seconda, in via Calabiana, viene utilizzata come area parcheggio per i condomini.

Il prossimo giovedì, 22/9, il Consiglio non si riunirà.

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Consiglio 8/9/2011

Bentornati! Dopo la pausa estiva il Consiglio di zona si è di nuovo riunito. Quando ci siamo lasciati le commissioni non si erano ancora formate, potrete leggere a breve un topic dedicato alla loro funzione e ai membri che ne fanno parte. Riporto invece qui di seguito ciò che è successo all’assemblea di giovedì 8/9/2011.

Come dall’avviso di convocazione del Consiglio, i primi 4 punti all’ordine del giorno erano i seguenti:

  1. Surroga Consigliere Sarina (Lega Nord)
  2. Interventi dei cittadini
  3. Approvazione dei verbali delle sedute
  4. Eventuale presentazioni di mozioni ed interrogazioni da parte dei Consiglieri di zona.

La surroga non è altro che la sostituzione di un Consigliere che decide di lasciare l’incarico con il primo candidato dello stesso partito che non è stato eletto. Il Consigliere Sarina, candidato Presidente della zona 5 alle scorse elezioni sceglie di abbandonare, probabilmente a causa di nuovi incarichi all’interno del partito. Il nuovo Consigliere della Lega Nord è quindi Giancarlo Cantù, primo dei non eletti con 84 voti. La surroga viene approvata all’unanimità con 33 voti su 33 presenti.

Lo spazio dedicato agli interventi dei cittadini registra alcune segnalazioni sulla viabilità di via dei Missaglia e sullo spreco dell’acqua dell’irrigazione pubblica mentre nessuno dei Consiglieri ha presentato interrogazioni o mozioni da segnalare.

Dopo le comunicazioni del Presidente (punto 5) si è proceduto a discutere i successivi punti all’ordine del giorno. Al punto 6 la richiesta di parere per l’installazione e l’esercizio di una giostra in via Dei Missaglia per il periodo che va dal 16/9 al 16/11/2011. La commissione preposta ha espresso parere favorevole, anche perché si trattava di un rinnovo di concessione che in passato è sempre stata approvata. Solo il Consigliere Muzzana, che pure si dice favorevole, sottolinea come sia doveroso controllare che i bagni chimici vengano predisposti e soprattutto che i rifiuti siano smaltiti correttamente. Anche questo punto viene approvato all’unanimità con 33 voti su 33.

Al punto 7 viene richiesto il patrocinio del Consiglio di zona per la festa patronale del quartiere Gratosoglio. I consiglieri di maggioranza, pur trovandosi d’accordo sul concedere il patrocinio, affermano che la questione dovrebbe passare prima dall’Ufficio di Presidenza, poi dalla commissione bilancio e infine essere votata in aula. Il presidente della commissione bilancio, Toscano (movimento 5 stelle) esprime parere favorevole e suggerisce di votare la questione. L’opposizione rimane invece ferma sull’idea del rinvio e alla fine il presidente Ugliano rinvia la questione di una settimana.

Il punto successivo, numero 8, affronta le richieste di iscrizione all’albo zonale delle associazioni. Tre le richieste di iscrizione, tutte e tre accolte con ampia maggioranza. La prima associazione, “Assileassime” si occupa di organizzare corsi, stage di danza, feste e scambi culturali per raccogliere fondi per lo sviluppo e il sostegno di un paese del Togo. L’associazione “La cascina Onlus” è invece dedicata al recupero e all’inserimento di giovani ex-tossicodipendenti e di sostegno alle famiglie. L’ultima associazione, l’”Ecoistituto della Lombardia” è invece un ente che si occupa di diffondere la cultura in campo ecologico e sociale.

Il punto numero 9 è una richiesta di patrocinio per una biciclettata non competitiva dell’associazione gratosoul e viene accolto con ampia maggioranza.

I punti 10, 11 e 12 prevedono l’elezione del rappresentante del Consiglio di zona 5 all’interno di due scuole e della Commissione per il Paesaggio. Per la scuola di via Pezzi 3 è eletto il Consigliere Bramati (PDL) mentre per quella di via S. Abbondio 27 il Consigliere Duina (PD). In Commissione per il Paesaggio il Cdz sarà invece rappresentato dal consigliere Muzzana (PD)

Il punto 13 riguarda un parere sull’uso di un’area comunale di 52mq situata in via Giovanola 8 ed utilizzzata come “cortile di pertinenza”. Di fatto si tratta di un rinnovo e il parere espresso è favorevole e viene accolto all’unanimità.

L’ultimo punto, il numero 14, è quello che ha visto il maggior numero di interventi dei consiglieri poiché riguardava uno dei temi più importanti della campagna elettorale: la questione della Metropolitana di piazza Abbiategrasso. Brevemente, l’attuale maggioranza durante la scorsa campagna elettorale ha fatto propria una preoccupazione (a mio parere più che fondata) dei cittadini della zona 5. Sul documento di piano del Pgt (Piano di Governo del Territorio) si diceva che il capolinea della MM2 avrebbe potuto essere soppresso mentre il tunnel della metropolitana e la stazione sarebbero stati usati per creare un tratto di una nuova linea. Il centrodestra ha sempre gridato alla strumentalizzazione (e ad oggi non si è ancora fermato), sta di fatto che la frase incriminata è leggibile da tutti a pagina 303 del suddetto documento e il fatto che si utilizzi un tempo condizionale non cancella il rischio di chiusura. Durante la campagna elettorale lo schieramento di centrosinistra ha raccolto le firme di circa 7000 cittadini che, evidentemente, riconoscevano la necessità di una forte presa di posizione. Ciò che il Presidente del Cdz5 chiedeva con il punto 14 era che il Consiglio si schierasse, in maniera “ufficiale”, dalla parte dei cittadini.

Il Consigliere Bramati interviene affermando che il timore dei cittadini è stato utilizzato per portare voti allo schieramento e ricorda che la fermata, nella peggiore delle ipotesi sarebbe stata utilizzata per aumentare il servizio con una nuova linea circolare. È però vero che lo stesso Pgt aveva già previsto una linea circolare a poca distanza e quindi si sarebbe creato un “doppione” inutile. Oltretutto i cittadini avrebbero guadagnato una linea  ma perso un collegamento diretto con il centro e con le stazioni ferroviarie. C’è chi, come la Lega Nord, decide di abbandonare l’aula al momento del voto e chi si astiene sostenendo che dal momento che il vecchio Pgt sta per essere cancellato dalla nuova giunta, ogni discussione nel merito sarebbe inutile. Certo è che la volontà dei cittadini deve essere rispettata e considerata in ogni caso. Far sapere al Comune che 7000 persone e il Consiglio di Zona sono contrari ad un cambiamento della MM2 Abbiategrasso significa dare un’indicazione precisa per il Pgt che verrà. Inoltre, se per qualsiasi motivo il vecchio Pgt non fosse sostituito rimarrebbe valido e quindi sarebbe applicato così come approvato dalla scorsa amministrazione.

L’assemblea alla fine vota in maniera favorevole e approva il punto.

Prima seduta del Consiglio di zona 5 – 9 giugno 2011

Ieri, 9 giugno 2011 alle 18.00 si è tenuta la prima seduta del Consiglio di zona 5. La seduta, come da prassi, è stata presieduta dal consigliere anziano, ovvero il candidato che ha ottenuto più preferenze in zona 5, Aldo Ugliano (PD – 1460 voti). Davanti ad un numeroso pubblico sono stati affrontati tre ordini del giorno:

  1. Convalida degli eletti alle elezioni amministrative del 15 e 16 maggio
  2. Eventuali surroghe dei consiglieri eletti nel Consiglio di zona 5
  3. Elezione del Presidente del Consiglio di zona 5

Il Consiglio di zona 5 è formato da 41 consiglieri. In base al risultato delle scorse elezioni sono stati attibuiti 25 seggi alla maggioranza (Partito democratico, Sinistra Ecologia e libertà, Sinistra per Pisapia, Italia dei valori, Verdi, Milly Moratti per Pisapia). I consiglieri di maggioranza sono:

PD (30,13 % 17 seggi) – Audia Lucia, Bianchi Laura, Consiglio Antonino, De Filippis Viviana, Devoto Antonio, Duina Emanuela Elena, Esposto Giovanni Antonio, Fontana Francesco, Fumagalli Angelo Carlo Maria, Gerosa Luisa Maria, Lanzi Rosangela, Magnotta Raffaele, Moscon Enea Mario, Muzzana Claudio, Ranzoni Edoardo, Tosoni Natascia, Ugliano Aldo.

SEL (5,49% 3 seggi) – Fiore Michela Anna Carla, Marchese Eugenia Emilia, Russi Michele

Rifondazione comunisti italiani (4,19% 2 seggi) – Garufi Giuseppe Pippo, Saracchi Adriano

Italia dei valori (2,65% 1 seggio) – Pioli Bruno Ferrando Maria

Verdi (1,92% 1 seggio) – Repossi Roberto

Lista Milly Moratti (1,21% 1 seggio) – Cirocco Pasqualina

I consiglieri di opposizione (16) sono:

PDL (27,26% 8 seggi ) – Beghi Riccardo, Bramati Alessandro, Ferrari Giovanni Mario, Ghiglieri Alessandro, Lupi Roberto Robledo, Sabbadini Giulia, Scuglia Enzo, Zucco Giacomo)

Lega Nord (11,53% 4 seggi) – Giacomazzi Alessandro, Maiocchi Giuseppe, Perrone Roberta,  Sarina Piermario

UDC (2,35% 1 seggio) – Morana Antonio

Nuovo polo per Milano (2,95% 1 seggio) – Calì Andrea

Movimento 5 stelle (4,71% 2 seggi) – D’apote Giuseppe, Toscano Massimiliano

 

L’elezione dei consiglieri è stata convalidata, nessuno degli eletti è stato sostituito. Si è proceduto ad eleggere il Presidente del Consiglio di zona 5.  Il candidato presentato dalla coalizione di centrosinistra Aldo Ugliano viene eletto Presidente con i voti favorevoli dei consiglieri di PD, SEL, IDV, Verdi, Rifondazione, Lista Moratti. Contrari i voti di PDL e LEGA, Astenuti UDC, Movimento 5 stelle e Nuovo polo.

 

Si parte!

Benvenuti sulla mia pagina personale! Una rapida premessa per chi visitasse questa pagina per la prima volta: in origine questo spazio era utilizzato per promuovere la mia candidatura al Consiglio di zona 5. Avevo promesso che avrei “convertito” questo strumento in un blog informativo che servisse per conoscere i lavori del Cdz 5. Credo sia il primo caso in Italia di un candidato che mantiene le promesse elettorali. Pur non essendo stato eletto 😀

Ed ora, si parte!!!

Perchè questo blog?

Colgo innanzitutto l’occasione per ringraziare tutte le persone della zona 5 che hanno scelto di votarmi alle scorse elezioni circoscrizionali. Non ce l’ho fatta ad entrare in Consiglio di zona ma l’importante è che il centrosinistra sia riuscito a raggiungere la maggioranza. Le 3 persone di Sinistra ecologia e libertà che per i prossimi 5 anni siederanno in Consiglio sono competenti e preparate, il loro lavoro sarà sicuramente positivo. Ho deciso di portare avanti quella che era la proposta fondante della mia candidatura: la creazione di uno spazio web che potesse contemporaneamente informare e far partecipare i cittadini ai lavori del Cdz5. Troppe persone ignorano l’importanza del Consiglio di zona come istituzione in grado di dare rapidamente una risposta ai problemi del territorio. Si sente sempre parlare delle decisioni del Consiglio comunale ma quasi mai si conosce quello che viene deciso all’interno del Consiglio di zona.

A mio parere, una politica migliore può esistere soltanto con una migliore informazione ed è proprio la mancanza di informazione a rendere la politica sempre più lontana dalle persone. Questo blog, nel suo piccolo, vuole cercare di colmare quell’assenza di informazione che c’è intorno ai lavori del Consiglio di zona.

Perchè questo nome?

Tutto parte dall’ acronimo NIMBY, una sigla che significa Not in my back yard (non nel mio giardino). Wikipedia definisce il NIMBY come: “un atteggiamento che si riscontra nelle proteste contro opere di interesse pubblico che hanno, o si teme possano avere, effetti negativi sui territori in cui verranno costruite. L’atteggiamento consiste nel riconoscere come necessari, o comunque possibili, gli oggetti del contendere ma, contemporaneamente, nel non volerli nel proprio territorio.

La domanda che a questo punto sorgerà spontanea è: cosa c’entra il NIMBY con il Consiglio di zona 5? Prosegue Wikipedia: “alcuni sostengono che la carenza di informazione sia spesso tra le cause delle opposizioni incontrate da un progetto, asserendo che se i rapporti con i cittadini fossero impostati in maniera più aperta, molte contestazioni verrebbero mitigate”.

Facendo le dovute distinzioni (una centrale nucleare non deve essere costruita nel giardino di nessuno), interpreto la definizione come il sacrificio del bene comune in difesa dell’interesse privato a causa della mancanza di informazione.

Per opposizione ho coniato il termine YIMBY (yes, in my back yard) che rappresenta quindi l’idea del bene comune che precede quello privato, l’idea di un cittadino che vuole informarsi e partecipare alla vita politica del territorio in cui vive.

Come sarà organizzato il blog?

Il blog sarà aggiornato almeno una volta ogni settimana con il report delle assemblee. Riporterò gli argomenti discussi e le decisioni prese, i consiglieri presenti e quelli assenti. Ci saranno poi articoli specifici su singole questioni che riterrò più importanti. Mi auguro che questo spazio possa crescere insieme al numero dei lettori che commenteranno i post. L’idea principale non è quella di un contenitore di informazioni ma di una piazza in cui queste vengano discusse.

Ringrazio i 3 consiglieri di SEL Michela Fiore, Fanny Marchese e Michele Russi per l’aiuto che mi daranno quando non sarò presente alle riunioni del Consiglio.

Buona lettura!

Alessandro